Lo shilajit è una sostanza naturale resinosa che affonda le sue radici nella tradizione millenaria della medicina ayurvedica. Il suo nome in sanscrito significa letteralmente “derivato dalla roccia” o “conquistatore delle montagne”, un appellativo che riflette perfettamente la sua origine e le sue proprietà straordinarie.
Questa preziosa resina si forma attraverso un processo naturale che richiede secoli: la lenta decomposizione di piante e materiale organico intrappolato nelle fessure delle rocce himalayane, sottoposto a intense pressioni geologiche e alle particolari condizioni climatiche delle alte quote. Il risultato è una sostanza densa, appiccicosa e di colore scuro, che essuda dalle rocce durante i mesi più caldi.
Lo shilajit si presenta come un essudato purificato proveniente dalle rocce dell’Himalaya, ricco di oltre 80 minerali in forma ionica, oligoelementi e soprattutto di acido fulvico, il suo componente biochimico principale che ne determina gran parte delle proprietà benefiche.
La catena himalayana rappresenta l’habitat ideale per la formazione dello shilajit. Questa sostanza si sviluppa principalmente a quote elevate, tra i 1000 e i 5000 metri, dove le condizioni ambientali uniche favoriscono il processo di decomposizione e trasformazione della materia organica.
La qualità dello shilajit dipende significativamente dalla sua provenienza geografica. Le varianti più pregiate provengono dalle regioni settentrionali dell’India, dal Nepal, dal Tibet e dal Bhutan, dove le rocce himalayane mantengono intatte le loro caratteristiche minerali.
Durante l’estate, quando le temperature aumentano, lo shilajit emerge dalle fessure rocciose sotto forma di resina vischiosa. Gli estrattori locali, seguendo tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione, raccolgono con cura questa sostanza per poi purificarla attraverso metodi specifici che ne preservano l’integrità e la potenza.
La straordinaria ricchezza dello shilajit risiede nella sua composizione complessa e articolata:
Acido fulvico: rappresenta il 60-80% della composizione totale ed è il principale responsabile delle proprietà dello shilajit. Questo potente antiossidante naturale favorisce l’assorbimento dei nutrienti a livello cellulare e contribuisce al benessere cognitivo, supportando il sistema nervoso.
Minerali e oligoelementi: lo shilajit contiene oltre 80 minerali in forma biodisponibile, tra cui ferro, calcio, magnesio, zinco, selenio e potassio. Questa ricca matrice minerale contribuisce al mantenimento dell’equilibrio fisico generale.
Acidi umici: lavorano in sinergia con l’acido fulvico per favorire l’assorbimento dei nutrienti e supportare le naturali funzioni dell’organismo.
Dibenzo-alfa-pironi: composti organici che contribuiscono alle proprietà della sostanza secondo la tradizione ayurvedica.
Vitamine e amminoacidi: presenti in tracce, completano il profilo nutrizionale dello shilajit.
Nella medicina ayurvedica, lo shilajit occupa una posizione di primaria importanza ed è classificato tra i rimedi “Rasaoushadhies“, una categoria che comprende preparazioni che combinano erbe medicinali e minerali inorganici per favorire il benessere generale.
Tradizionalmente, lo shilajit è stato utilizzato per sostenere i livelli energetici naturali dell’organismo e contribuire alla riduzione della sensazione di fatica. L’acido fulvico presente nella resina favorisce la produzione energetica cellulare, supportando il metabolismo generale.
L’acido fulvico contenuto nello shilajit contribuisce al benessere cognitivo e supportail benessere del sistema nervoso, aiutando a mantenere l’equilibrio proteico nei circuiti nervosi. Questo lo rende un alleato naturale per chi desidera supportare concentrazione e lucidità mentale.
Secondo la tradizione ayurvedica, lo shilajit esercita un’azione tonica generale e favorisce il mantenimento dell’equilibrio fisico. Il suo ricco contenuto minerale contribuisce a supportare diverse funzioni dell’organismo.
La tradizione ayurvedica attribuisce allo shilajit proprietà di supporto per il sistema immunitario, contribuendo al mantenimento delle naturali difese dell’organismo.
Lo shilajit è tradizionalmente consigliato per favorire la riduzione dello stress e supportare l’adattamento dell’organismo alle sollecitazioni quotidiane
Lo shilajit è disponibile in diverse formulazioni, ciascuna con specifiche modalità di utilizzo. La scelta della forma dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali.
Resina di shilajit pura
La forma più tradizionale e concentrata è la resina pura, che mantiene intatte tutte le caratteristiche originali della sostanza. La dose giornaliera raccomandata varia da 0,2 a 0,6 grammi, corrispondenti a un piccolo misurino da sciogliere completamente in acqua tiepida o tè a temperatura non superiore a 39°C. È importante non utilizzare liquidi troppo caldi che potrebbero alterare i principi attivi.
Polvere di shilajit
La forma in polvere offre praticità d’uso e versatilità. Si consiglia di assumere da 300 mg fino a mezzo cucchiaino da caffè (circa 1 grammo) al giorno, da sciogliere in acqua calda, latte vegetale o frullato. La polvere si integra facilmente in bevande e smoothie, rendendola ideale per chi preferisce incorporarla nella routine quotidiana.
Capsule di shilajit
Per chi cerca la massima praticità, le capsule rappresentano la soluzione ideale. Ogni capsula contiene tipicamente 500 mg di shilajit puro, e la dose consigliata è di 1 capsula al giorno da assumere con acqua. Questa formulazione garantisce un dosaggio preciso ed è perfetta per chi viaggia o ha uno stile di vita dinamico.
Quando assumere lo shilajit
Tradizionalmente, lo shilajit viene assunto al mattino a stomaco vuoto per favorire l’assorbimento ottimale dei nutrienti. Tuttavia, può essere consumato in qualsiasi momento della giornata, preferibilmente lontano dai pasti principali.
Controindicazioni e avvertenze
Nonostante lo shilajit sia un rimedio naturale utilizzato da millenni, è importante osservare alcune precauzioni:
Gravidanza e allattamento: non è consigliata l’assunzione di shilajit durante la gravidanza o l’allattamento.
Dosaggio: non superare mai la dose giornaliera consigliata. Un uso eccessivo non comporta benefici maggiori.
Bambini: tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
Patologie specifiche: chi soffre di particolari patologie o assume farmaci dovrebbe consultare il proprio medico prima dell’utilizzo.
Qualità del prodotto: è fondamentale scegliere shilajit di qualità, purificato e proveniente da fonti affidabili, per evitare la presenza di contaminanti o metalli pesanti.
Non è un sostituto: gli integratori di shilajit non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano.
Come scegliere lo shilajit di qualità
La qualità dello shilajit può variare significativamente in base alla provenienza, ai metodi di raccolta e al processo di purificazione. Ecco i parametri da considerare:
Origine geografica: preferire shilajit proveniente dall’Himalaya, in particolare dalle regioni dell’India settentrionale, Nepal o Tibet.
Processo di purificazione: un buon shilajit deve essere purificato secondo metodi tradizionali per rimuovere eventuali impurità mantenendo intatti i principi attivi.
Concentrazione di acido fulvico: un prodotto può contenere dal 15% al 50% o 70% di acido fulvico.
Colore e consistenza: la resina pura dovrebbe presentarsi di colore marrone scuro o nero, con una consistenza vischiosa e appiccicosa.
Solubilità: lo shilajit autentico si scioglie completamente in acqua tiepida, creando una soluzione di colore dorato o marrone rossastro.
Certificazioni: verificare la presenza di certificazioni di qualità e analisi di laboratorio che attestino l’assenza di metalli pesanti e contaminanti.
Assumere un misurino (0,2 g) sciogliendolo completamente in acqua calda o tè. La bevanda non deve superare i 39 °C, per preservarne le proprietà. In alternativa, può essere assunto direttamente per via orale.
Erbavoglio offre una gamma completa di integratori a base di shilajit per rispondere a diverse esigenze e preferenze:
Per chi cerca la massima autenticità, Original shilajit himalajas rappresenta la scelta premium. Si tratta di resina pura al 100% di origine himalayana, senza additivi, ricca di oltre 80 minerali e oligoelementi. Questa è la forma più pregiata e tradizionale, quella utilizzata da millenni nella medicina ayurvedica. Il formato da 45 grammi garantisce un utilizzo prolungato, con una dose giornaliera che va da 0,2 a 0,6 grammi da sciogliere in acqua tiepida o tè.
La Polvere di shilajit da 250 grammi offre un’ottima soluzione per chi desidera integrare facilmente questo superfood nella propria routine quotidiana. Perfetta da aggiungere a frullati, smoothie, latte vegetale o semplicemente sciolta in acqua calda, la polvere mantiene tutte le proprietà dello shilajit originale in un formato versatile e di lunga durata.

frulla 2 tazze di latte di mandorle caldo con 2 cucchiai di cacao amaro, 1 cucchiaino di maca, 1 cucchiaio di miele e la punta di un cucchiaino di shilajit in polvere.
Le Capsule di shilajit rappresentano la soluzione più pratica per chi ha uno stile di vita dinamico. Ogni confezione contiene 60 capsule da 590 mg, con 500 mg di shilajit puro per capsula. La dose consigliata di una capsula al giorno garantisce un’integrazione costante e precisa, senza necessità di dosaggi o preparazioni. Ideali da portare sempre con sé, anche in viaggio.
L’Ayurveda, l’antica scienza della vita indiana, considera lo shilajit uno dei rimedi più potenti e completi. Il termine “Rasayana” utilizzato per descriverlo indica sostanze che promuovono la longevità, ringiovaniscono il corpo e potenziano le facoltà mentali.
Nei testi classici ayurvedici, lo shilajit viene menzionato come “conquistatore delle montagne e distruttore della debolezza”, sottolineando il suo ruolo nel supportare forza e vitalità. La classificazione tra i “Rasaoushadhies” ne evidenzia la natura unica di rimedio che combina componenti vegetali e minerali.
Secondo l’Ayurveda, lo shilajit agisce su tutti e sette i “dhatu” (tessuti corporei), contribuendo al loro nutrimento e ringiovanimento. Viene tradizionalmente consigliato per equilibrare i “dosha” (le tre energie vitali: Vata, Pitta e Kapha) e supportare “Ojas”, l’essenza vitale che determina la forza, l’immunità e la luminosità dell’individuo.
Shilajit e stile di vita moderno
Nell’era contemporanea caratterizzata da ritmi intensi, stress e alimentazione spesso squilibrata, lo shilajit si rivela un alleato prezioso per supportare il benessere generale. La sua ricca composizione minerale e la presenza di acido fulvico possono aiutare a compensare alcune carenze nutrizionali tipiche dello stile di vita moderno.
L‘inquinamento ambientale, lo stress ossidativo e le sollecitazioni quotidiane mettono a dura prova il nostro organismo. Lo shilajit, grazie alle sue proprietà antiossidanti naturali, può contribuire a supportare le difese dell’organismo contro questi fattori.
Per chi pratica attività fisica regolare, lo shilajit rappresenta un supporto naturale per favorire il recupero e mantenere i livelli energetici. La sua capacità di supportare il metabolismo energetico cellulare lo rende interessante per atleti e sportivi.
Anche per chi affronta periodi di intenso impegno mentale, lo shilajit può offrire un supporto naturale per mantenere concentrazione e lucidità, grazie al suo contributo al benessere cognitivo.
Conservazione e durata dello shilajit
Per mantenere intatte le proprietà dello shilajit è fondamentale conservarlo correttamente:
Temperatura: conservare in luogo fresco, tra 15 e 25°C. Evitare temperature troppo elevate che potrebbero alterarne la consistenza.
Umidità: mantenere in ambiente asciutto, al riparo dall’umidità eccessiva.
Luce: proteggere dalla luce diretta del sole, che potrebbe degradare alcuni principi attivi.
Contenitore: utilizzare contenitori ben chiusi per evitare l’ossidazione.
Scadenza: rispettare sempre il termine ultimo di conservazione indicato sulla confezione.
La resina pura, se conservata correttamente, può mantenere le sue proprietà anche per diversi anni. Le forme in polvere e in capsule hanno generalmente una durata di 24-36 mesi dalla data di produzione.
Domande frequenti sullo shilajit
Quanto tempo occorre per percepire i benefici dello shilajit? I tempi variano da persona a persona. Alcuni riferiscono di percepire effetti entro pochi giorni, mentre per altri possono essere necessarie alcune settimane di assunzione costante.
Posso assumere shilajit insieme ad altri integratori? Generalmente sì, ma è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario, soprattutto se si assumono farmaci o altri integratori specifici.
Qual è il momento migliore per assumere shilajit? Tradizionalmente si consiglia l’assunzione al mattino a stomaco vuoto, ma può essere consumato in qualsiasi momento della giornata.
Lo shilajit ha un sapore particolare? Sì, lo shilajit ha un sapore terroso e leggermente amaro, caratteristico della sua natura minerale. Sciogliendolo in bevande o utilizzando le capsule si può attenuare il sapore.
È adatto a vegetariani e vegani? Sì, lo shilajit è un prodotto completamente naturale di origine minerale-vegetale, adatto quindi a vegetariani e vegani.
Può causare effetti collaterali? Lo shilajit è generalmente ben tollerato quando assunto nelle dosi consigliate. In rari casi possono verificarsi disturbi gastrointestinali lievi. In caso di reazioni avverse, interrompere l’uso e consultare un medico.
Perché sceglierlo
Lo shilajit rappresenta uno dei tesori più preziosi che la natura e la tradizione ayurvedica ci hanno tramandato. Questa straordinaria resina himalayana, ricca di acido fulvico e oltre 80 minerali, offre un supporto naturale completo per il benessere generale dell’organismo.
Che si scelga la resina pura per un’esperienza tradizionale autentica, la polvere per versatilità d’uso, o le capsule per massima praticità, l’importante è assicurarsi di utilizzare prodotti di qualità, provenienti da fonti affidabili e purificati secondo gli standard più elevati.
Erbavoglio offre una gamma completa di integratori a base di shilajit originale himalayano, permettendo a ciascuno di trovare la formulazione più adatta alle proprie esigenze e al proprio stile di vita. Ricordiamo sempre che lo shilajit, come ogni integratore, va utilizzato nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano, e non deve essere inteso come sostituto di questi ultimi.
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