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Ogni anno il cambio di stagione, in particolare il passaggio dall’autunno all’inverno, porta con sé una serie di disturbi e malanni che condizionano la nostra vita quotidiana.

Il desiderio di chiunque è quello di guarire in fretta e tornare al lavoro, a scuola, a fare tutte quelle attività che arricchiscono il tempo libero.

Non sempre è necessario ricorrere a medicinali tradizionali, perché i rimedi naturali per combattere l’influenza sono efficaci nell’eliminare molti sintomi considerati non gravi.

È importante, però, utilizzare solo le piante riconosciute dalla scienza erboristica come validi aiuti per il corpo umano che si appresta ad affrontare la stagione fredda con tutte le sue problematiche.

A questo proposito andiamo a vedere le proprietà di:

  • Echinacea
  • Erisimo
  • Pelargonium Sidoides
  • Grindelia
  • Acerola

Echinacea: per un sistema immunitario più forte

L’Echinacea è utilizzata da centinaia di anni per curare diverse tipologie di disturbi fisici e la moderna scienza erboristica ne ha riconosciuta l’efficacia nella stimolazione del sistema immunitario.

Le difese immunitarie basse sono porte aperte per i virus che causano l’influenza stagionale, il raffreddore, il mal di gola e tutti quelle malattie non gravi che però causano fastidi e malesseri capaci di bloccare una persona a letto per qualche giorno.

Per andare nello specifico, le principali proprietà dell’Echinacea sono:

  • Rafforzamento delle difese immunitarie
  • Antivirale
  • Antibatterica
  • Antinfiammatoria

Questa pianta officinale è utile soprattutto se usata preventivamente per alzare tutte le barriere naturali che proteggono l’organismo dalle malattie da raffreddamento, ma è un ottimo aiuto anche quando si avvertono i classici sintomi dei malanni invernali.

Erisimo: un efficace aiuto per l’apparato respiratorio

L’Erisimo è un valido alleato durante i mesi più freddi perché è in grado di risolvere fastidiosi problemi fisici come tosse, raucedine, mal di gola, afonia.

Quando le malattie de raffreddamento e l’influenza attaccano l’apparato respiratorio questa pianta diventa un’ottima alternativa ai medicinali da banco. L’azione dell’Erisimo è efficace perché capace di:
  • Ridurre le infiammazioni
  • Ridurre i batteri nocivi
  • Calmare la tosse
  • Fluidificare
  • Combattere la secchezza delle vie respiratorie
Questo elenco fa capire quanto possa essere efficace questa soluzione naturale per curare tutte quelle lievi malattie che colpiscono gola e polmoni.

Pelargonium Sidoides: più di un rimedio per il raffreddore

La Pelargonium Sidoides viene usata genericamente per il trattamento del raffreddore, ma questa pianta tipica dell’Africa meridionale ha effetti paragonabili a quelli delle due presentate nei paragrafi precedenti.La Pelargonium Sidoides è benefica perché:
  • Antibatterica
  • Antivirale
  • Fluidificante del muco
La capacità di bloccare la proliferazione di microrganismi patogeni insieme a quella di lenire tosse e mal di gola rendono questa pianta una di quelle più utili per prevenire e curare i malanni inerenti all’influenza.

Grindelia: bronchi più sani

La Grindelia è una pianta di origine Americana, più precisamente proveniente dalla California, che si è mostrata efficace per alleviare sintomi a carico dei bronchi e del sistema respiratorio.In particolare, la Grindelia è:
  • Mucolitica
  • Espettorante
  • Balsamica
  • Spasmolitica (agisce sulla muscolatura liscia dei bronchi)
  • Moderatamente antibatterica
Queste proprietà fanno della pianta un coadiuvante eccellente quando si avvertono fastidi dovuti a tosse, faringite, laringite, tracheite.

Acerola: un concentrato di vitamina C

La Ciliegia delle Barbados, così viene chiamata l’Acerola, è un frutto dal sapore tendente all’aspro che viene coltivato in Brasile e in altre zone del Sudamerica.La principale caratteristica benefica dell’Acerola è quella di contenere una quantità di acido ascorbico, ovvero di vitamina C, molto superiore a quello contenuto negli agrumi e nei kiwi.La quantità di vitamina C presente in questo frutto arriva ad essere anche 50 volte superiore a quella di un’arancia.L’elevato potere antiossidante di questa bacca la rendono idonea alla prevenzione e ai trattamenti delle sindromi influenzali.