Simile al mangostano. è una pianta sorprendente, utile anche per controllare il peso. Il suo estratto va ad agire soprattutto sul grasso viscerale.
La Garcinia indica (o purpurea), nota anche con il nome di kokum, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Clusiaceae o Guttiferae che cresce soprattutto in Asia e in Africa, in particolare in India nelle isole Andamane, nell’arcipelago Nicobare e lungo la costa occidentale della catena montuosa dei Ghati. È di casa nelle foreste sempreverdi, nelle zone attraversate da fiumi e nei terreni incolti, dove raggiunge anche i 15 metri di altezza. La pianta ha una corteccia sottile, foglie allungate e produce dei piccoli frutti, disponibili da marzo a maggio, che assomigliano a piccole zucche di colore verde quando sono acerbe, ma che diventano rosse mentre maturano e violacee una volta pronte per essere mangiate.
In India il kokum è apprezzato come ingrediente per condire i cibi o per ottenere bibite dissetanti. Al momento dell’acquisto il frutto non deve avere graffi o crepe sull’esocarpo: la buccia deve essere tenera e aprirsi alla semplice pressione delle dita, mostrando 5 o 6 sezioni di polpa bianca e succosa pronta per essere consumata. La buccia, però, non va buttata via: infatti, viene lasciata seccare al sole e frammentata per essere usata come ingrediente acidificante in salse e zuppe e per controbilanciare la dolcezza di alcuni legumi. Dal kokum si ottengono la farina di scorza essiccata, utilizzata anche per aromatizzare creme cosmetiche o sciroppi concentrati.
La Garcinia indica offre importanti principi attivi che agiscono sul nostro benessere. Tra gli effetti delle sue capacità fitoterapiche, ci sono il ripristino delle corrette funzioni digestive, la capacità di combattere gli agenti patogeni, le infiammazioni e le allergie. Nei suoi nutrienti, infatti, c’è una grande ricchezza di vitamina C, uno dei più potenti antiossidanti, amica del sistema immunitario, fibre alimentari e pochi grassi e calorie.
Come in alcune altre varietà di Garcinia, anche il kokum è un’ottima fonte del raro e prezioso acido idrossicitrico, importante per rafforzare il sistema immunitario, le funzioni cardiache ed epatiche e in grado anche di ridurre l’appetito
Nel 1969 un gruppo di studiosi scoprì che questo acido può bloccare l’attività di un enzima chiamato “ATP citrato liasi”, responsabile della trasformazione degli zuccheri alimentari in grassi di riserva per il corpo, limitando la quantità di calorie che vengono immagazzinate sotto forma di grassi di deposito. Quindi in sostanza, con una dieta equilibrata, può inibire il grasso viscerale dell’addome e il grasso sottocutaneo. Questo principio attivo va anche a stimolare la sintesi epatica del glicogeno (la fonte energetica principale dei muscoli e dello stesso fegato), aumentando la quantità di energia immediatamente disponibile all’interno dell’organismo. L’aumento del deposito di glicogeno di riserva nel fegato provocato dall’azione dell’acido idrossicitrico viene percepito dal cervello, che reagisce inibendo la fame e stimolando invece la sazietà attraverso il rilascio della serotonina, che va a diminuire e a sopprimere, appunto, l’appetito. Questa sostanza agisce sui gras- si riducendo la sintesi dei carboidrati in eccesso e svolgendo un’azione di controllo sui livelli di colesterolo e trigliceridi.
La Garcinia indica può essere utilizzata sia come tisana, sia come alimento. Per esempio, nella cuci- na dello stato indiano di Goa, del Gujarat Maharashtra e del Konkan viene da sempre utilizzata come spezia oppure come ingrediente principale per preparare ottime bibite rinfrescanti, sorbetti, o il tradizionale “Kadhi”, un piatto a base di verdure, yogurt e spezie. Nella cucina indiana la buccia essiccata del kokum, infatti, è una spezia essenziale per condire le verdure e molte pietanze al curry.
Con la consulenza di Tiziana Lugli apparso su Dimagrire di Riza – Giugno 2021